La medina di Sousse
La medina di Sousse, soprannominata la Perla del Sahel, è una delle città più vivaci della Tunisia. Con il suo ricco patrimonio, l’artigianato, le splendide spiagge e i grandi hotel, Sousse affascina per la sua autenticità. Al cuore della città si trova la medina, un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1988. Circondata da mura ben conservate, ospita monumenti iconici come il Ribat, la Grande Moschea e la Kasbah, tutti esempi di architettura militare islamica delle prime epoche.
Situata nel Sahel tunisino, la medina illustra perfettamente l’urbanismo arabo-musulmano, adattato a una città costiera spesso minacciata dalla pirateria e dalle invasioni marittime. La sua struttura difensiva, con stretti vicoli e quartieri tradizionali, rappresenta un prezioso esempio di questo tipo di insediamento, oggi minacciato dalla modernità. Il Ribat di Sousse, sia fortezza che luogo di culto, è uno dei più antichi e meglio conservati del suo genere, unendo funzioni militari e religiose. La sua torre serviva sia come minareto che come torre di guardia, garantendo la protezione della città.
Un po’ di storia
La storia di Sousse risale ai Fenici, che si stabilirono qui nell’XI secolo a.C. Sviluppata dai Romani, la città divenne un fiorente centro agricolo e portuale. Nel 670, gli Arabi conquistarono la città, rinominandola Hadramout e successivamente Sousse. Molti dei monumenti che vediamo oggi, tra cui il Ribat, le mura e la Grande Moschea, furono costruiti tra il VII e il IX secolo.