Beni Mtir o Beni Metir
Beni Mtir o Beni Metir è un villaggio della Tunisia nordoccidentale situato nella regione montuosa di Crumiria a pochi chilometri da Aïn Draham.
Beni Mtir si trova sul territorio della confederazione delle tribù berbere dei Kroumirs. Situato a 650 metri sul livello del mare e annesso al governatorato di Jendouba.
Beni Mtir è il comune meno popolato del Paese con una popolazione di 784 abitanti nel 2014, composta per lo più da giovani, che vivono principalmente grazie ai lavori forniti dalla Compagnia tunisina di elettricità e gas e dalla Compagnia nazionale di gestione e distribuzione. acque. È aggregato alla delegazione Fernana.
Costruito nel 1948 per ospitare gli ingegneri e gli operai venuti a costruire la diga di Beni Mtir su cui si affaccia il villaggio, il paese ha conservato la sua architettura originale e tipica in seguito a un decreto comunale: tetti di tegole e facciate identiche con persiane nere e infissi rossi.
È allo studio un progetto termale pilota, sostenuto dall’Unione Europea, nell’ambito del turismo ecologico grazie alla presenza di una sorgente termale – chiamata Hammam Salihine – che con i suoi 73°C è la più calda della Tunisia e una delle più calde nel mondo. È noto per le sue proprietà curative per le malattie reumatiche, infiammatorie ed epidermiche.
Nello chalet che ospita gli uffici del comune si svolse il primo Consiglio dei ministri tenutosi all’esterno del palazzo presidenziale di Cartagine nel 1958. Inoltre, è qui che, con l’aiuto dell’Unicef, è nato un orfanotrofio.
Il villaggio appare nel documentario di Françoise Gallo, Stessa luna (2006), che evoca un momento della vita del regista in questo villaggio durante la costruzione della diga.