Sito archeologico di Althiburos
Il sito archeologico di Althiburos si trova nel governatorato di Kef. Era un’antica città numida sotto l’influenza di Cartagine. L’imperatore Adriano concesse alla città lo status di Municipium Aelium Hadrianum Augustum Althiburitanum durante il suo regno (117-138).
La città fiorì nel II e III secolo e divenne sede vescovile nel IV-VII secolo. Alla fine, i suoi abitanti abbandonarono Althiburos, partendo per stabilirsi a Ebba Ksour. Questa mossa ha portato alla conservazione di alcuni edifici nella vicina città di Dahmani.
Nonostante la sua importanza, il sito è stato sottoposto solo a pochi scavi archeologici. Una campagna nel 1895, condotta da soldati, portò alla luce il mosaico noto come Catalogo delle navi di Althiburos. Nel 1908 gli scavi portarono alla luce parte del foro, una strada principale e una porta monumentale con campata e un’iscrizione dedicata ad Adriano.
Attualmente, squadre spagnole e italiane stanno lavorando a progetti di scavo nel sito sotto l’egida dell’Istituto del Patrimonio Nazionale della Tunisia. Il teatro romano, situato in cima a una collina, rimane uno spettacolo impressionante, con solo una serie di 19 arcate ancora in piedi.
Althiburos comprende anche i resti di una basilica bizantina e di un cimitero cristiano, entrambi ricchi di storia. I visitatori possono esplorare l’antica città, il suo acquedotto romano e conoscere il suo passato, dalle radici numidi e cartaginesi ai periodi romano e bizantino.
Nel complesso, il sito offre uno sguardo affascinante sulla ricca storia e sul patrimonio culturale della Tunisia. Le sue rovine e i suoi monumenti offrono un’opportunità unica per esplorare il passato e conoscere le persone che vivevano e lavoravano in questa antica città secoli fa.