Il Parco Nazionale di Sidi Toui è un parco nazionale nel sud della Tunisia, aperto nel 1991, a una cinquantina di chilometri a sud di Ben Gardane e ad una ventina di chilometri a nord-ovest del confine tunisino-libico.
Il parco si estende per 6.315 ettari interamente recintati ai margini del Sahara; un djebel culminante a 172 metri, steppe e dune di sabbia costituiscono il suo paesaggio caratteristico. La vegetazione è composta da varie specie tra cui l’artemisia bianca.
Ospita diverse specie sahariane tra cui mammiferi, come l’orice, lo sciacallo dorato, la volpe affamata, il gatto guantato e la volpe fennec, ma anche diversi tipi di rettili come il whiptail, il camaleonte comune e i serpenti. Alcuni uccelli migratori si fermano qui dalle Isole Kneiss.
Altri, sedentari, vi restano tutto l’anno. Possiamo citare l’otarda houbara, la pernice gambra, la gallo cedrone, l’allodola, il corvo imperiale e l’isabella corso.
Il parco era in passato luogo frequentato dallo struzzo africano e dalla cerbiatta rossa. Quest’ultimo continuò ad esistere tra Dehiba e Hamada al-Hamra in Libia fino al 1912.
Al giorno d’oggi, entrambi i taxa sono considerati estinti in Tunisia. Tuttavia, lo struzzo dal collo rosso è oggetto di un progetto di reintroduzione nei parchi nazionali di Dghoumès e Bouhedma da parte di individui riportati dal Marocco. Per quanto riguarda l’Härtebeest, la sottospecie nordafricana (Alcelaphus buselaphus buselaphus) è completamente scomparsa dalla superficie della Terra all’inizio del XX secolo a seguito della caccia intensiva.
Sono state avanzate proposte per la reintroduzione della sottospecie più vicina, quella dell’Africa occidentale (Alcelaphus buselaphus major), ma finora non è stata intrapresa alcuna azione concreta.