Ichkeul National Park
Parco nazionale di Ichkeul
Il parco nazionale di Ichkeul si trova nella pianura di Mateur, 75 km a nord di Tunisi. Fa parte del governatorato di Biserta.
Coprendo un’area di 12.600 ettari, questo parco è costituito da tre entità paesaggistiche: il lago, con un’area media di 8.500 ettari, le paludi circostanti di 2.737 ettari e, infine, un Jebel, un massiccio calcareo che culmina a 511 m, che lo domina a sud. Il Parco nazionale Ichkeul è stato creato il 18 dicembre 1980.
Il lago e le paludi di Ichkeul sono da tempo riconosciuti (insieme a Donana in Spagna, Camargue in Francia ed El Kala in Algeria) come una delle quattro principali zone umide del bacino occidentale del Mediterraneo. È uno dei pochi siti al mondo registrati in tre convenzioni internazionali:
Elencato come Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979:
Ultimo grande lago d’acqua dolce nel Nord Africa, il Parco nazionale di Ichkeul è stato iscritto nell’elenco dei siti naturali Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979, come importante luogo di svernamento per centinaia di migliaia di uccelli acquatici migratori del Paleartico occidentale
Riserve della biosfera dell’UNESCO nel 1977:
La presenza di una popolazione indigena all’interno del parco stesso, così come le attività umane legate alla conservazione delle risorse naturali, avevano già motivato la sua inclusione nell’elenco delle Riserve della biosfera dell’UNESCO nel 1977.
La Convenzione di RAMSAR, nel 1980:
Riconosce il lago e le paludi di Ichkeul come zona umida di importanza internazionale come luogo di svernamento per migliaia di uccelli acquatici migratori, alcuni dei quali sono in via di estinzione.
Il Parco nazionale di Ichkeul si trova nelle fasi bioclimatiche subumide con inverni miti. L’intero bacino di Ichkeul ha un clima abbastanza omogeneo di tipo mediterraneo influenzato dai venti prevalenti da nord-ovest che portano pioggia, rendendolo una delle zone costiere settentrionali più umide della Tunisia.
Parco di Ichkeul:
La diversità e l’originalità dei biotopi fanno sì che il Parco nazionale di Ichkeul abbia un’eccezionale ricchezza di fauna e flora selvatiche. È così che siamo stati in grado di identificare circa 230 specie animali e più di 500 specie vegetali.
Lago di Ichkeul:
Il lago di Ichkeul è una laguna secondaria rifornita di acqua dolce da un bacino idrografico con una rete idrografica altamente sviluppata che copre un’area di 2080 km2 e collegata al mare tramite il lago di Biserta tramite il wadi Tinja (lungo canale naturale di 5 km).
Il Jebel di Ichkeul:
Il Jebel Ichkeul è un sito paesaggistico notevole. È una punta calcarea a 511 metri sul livello del mare da cui si può godere di un vasto panorama del lago e delle paludi.
La vegetazione del Jebel è costituita essenzialmente da una macchia mediterranea composta da olivastro, carrubo, lentisco, ginepro della Fenicia, filiario, calicotomo, cappero…
Ai piedi del Jebel Ichkeul sgorgano sorgenti termali calde (42°C) rinomate per i loro valori terapeutici.
Sulla punta nord-orientale del Jebel si trova un ecomuseo dove è possibile visitare una mostra permanente che evoca l’importanza ecologica del parco.
Vicino all’ingresso del parco è stato costruito un centro di accoglienza, a scopo di formazione e ricerca, dotato di laboratorio, sala conferenze e biblioteca.
Uccelli e animali a Ichkeur:
Ichkeul rappresenta un luogo di rifugio per gli uccelli di origine nordica che vi svernano, mentre per le specie mediterranee costituisce un luogo di riproduzione. Ma è anche, in autunno e in primavera, una tappa essenziale per gli uccelli migratori che compiono un lungo viaggio tra l’Eurasia e l’Africa subsahariana. Ogni inverno, il Parco Nazionale Ichkeul accoglie decine di migliaia di uccelli acquatici (fino a 200-250.000 uccelli). Questa popolazione di uccelli acquatici svernanti è rappresentata da moriglioni, folaghe, anatre fischianti ma anche altre specie come mestoloni, alzavole invernali e codoni…
Il lago e le paludi ospitano molte altre specie di uccelli svernanti, come l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore, la spatola, i trampolieri…
Il Jebel ospita anche alcune specie svernanti come la rondine delle rocce, il nero dalla coda rossa che si affiancano a specie sedentarie come la Rubiette de Moussier e alcuni rapaci tra cui l’aquila del Bonelli…
Il Parco Nazionale Ichkeul è molto visitato da turisti tunisini e stranieri, il cui numero varia da 30.000 a 60.000 visitatori/anno. Sono soprattutto i visitatori tunisini che vengono al parco (lato Jebel) durante la primavera per fare picnic, così come scolari, alunni e studenti, per non parlare dei ricercatori. Gli stranieri vengono al parco per vivere un sito di importanza internazionale, per la bellezza del sito o per l’osservazione soprattutto dell’avifauna. Escursioni e visite guidate sono organizzate da associazioni e amanti della natura.