Moschea Zitouna
La Moschea Zitouna è il centro della città di Tunisi, il nucleo attorno al quale si è sviluppata la città come la conosciamo oggi.
Si dice che originariamente ci fosse il rifugio di un monaco cristiano e che vicino a questo rifugio ci fosse un ulivo, da cui il nome del santuario: jemaâ Zitouna o moschea Zitouna (l’Ulivo). La fondazione di questa è datata molto precisamente: l’anno 732 dell’era cristiana; ma la Zitouna è stata ricostruita a metà del IX secolo.
Da allora, la moschea ha subito diversi restauri, con ogni dinastia desiderosa di migliorare l’estetica o il funzionamento di quello che alcuni considerano essere la prima università islamica, e l’ultimo intervento risale al XIX secolo con il rimodellamento del minareto, alto 44 metri.
Di conseguenza, la moschea riflette a suo modo l’evoluzione dell’arte del costruire in questo paese fin dall’Alto Medioevo, e anche oltre se si considerano i materiali antichi riutilizzati integrati nell’edificio, come alcuni architravi di marmo scolpiti o la foresta di colonne e capitelli che sorreggono il soffitto della sala di preghiera o i cortili delle gallerie esterne, per lo più provenienti dall’epoca romana e bizantina.
Oltre alla sala di preghiera, al cortile e ai cortili che lo circondano e danno accesso al monumento – che costituisce il corpo centrale dell’edificio – la moschea era dotata di annessi e dipendenze, come il midha, per le abluzioni, o la biblioteca, fondata nel 1450.
Posizione:
Tunisia
Vedi anche:
La vecchia Medina di Tunisi
Servizi:
Bagno
Negozio
Caffetteria