La Moschea delle Tre Porte, conosciuta anche come la Moschea di Ibn Khayrun, è una moschea tunisina situata nella medina di Kairouan. Costruita nel IX secolo, ha la facciata di moschea scolpita e decorata più antica del mondo islamico, ed è anche uno dei pochi edifici ben conservati di questo periodo.
La Moschea delle Tre Porte, un semplice oratorio di quartiere, è stata costruita intorno al 252 dell’Egira (cioè nell’866) dal mercante andaluso residente a Kairouan, Muhammed bin Khairūn al-Ma’āfirī al-Andalusī. Questo è confermato dallo storico andaluso Ibn Idhari (XIV secolo) così come dall’iscrizione sulla facciata. Successivamente, la moschea subì lavori di restauro con l’aggiunta di un piccolo minareto durante il periodo hafside, intorno al 1440.
All’uscita del souk, la moschea delle Tre Porte è uno dei monumenti più antichi di Kairouan (866). È stata ristrutturata più volte, ma la facciata ha mantenuto alcune caratteristiche delle moschee del IX secolo: tre porte sotto archi, di cui quella centrale è più alta, riprendendo la disposizione classica del portico delle chiese.
La Moschea delle Tre Porte si caratterizza essenzialmente per la sua facciata con tre porte sormontate da archi a ferro di cavallo, la facciata di moschea decorata più antica del mondo islamico. Probabilmente si ispira a quella di Bû Fatata a Sousse (224-226 H./838-841), dove per la prima volta in Ifrîqiya si trova una scritta in cufico scolpita in rilievo.
Ventiquattro console scolpite, simili a quelle dell’ingresso nord della facciata ovest della Grande Moschea di Kairouan, segnano il limite superiore. Subito sotto, due bande in cufico evocano il nome del fondatore e la data di costruzione. Queste due iscrizioni incorniciano una banda di pannelli rettangolari alternati con rosette e motivi vegetali.
Una terza banda incisa in cufico dà la data del restauro (AH 844/AD 1440), durante il periodo hafside (1228-1574).
Tre porte occupano la facciata, quella centrale è più alta e larga delle altre due. Queste porte sono sormontate da archi sostenuti da colonne di marmo, coronate da capitelli. Le lunette degli archi sono decorate con motivi floreali composti da foglie a cinque o tre lobi aperti o piegati.
La Moschea delle Tre Porte è legata alla facciata della Moschea Bâb al-Mardûm (San Cristo de la Luz, Toledo, X secolo), decorata con un’iscrizione in cufico sormontata da mattoni a mensola.
All’angolo nord-est si trova un minareto di forma quadrata del periodo hafside, con finestre gemelle incorniciate da piastrelle di ceramica. Il suo modello è ispirato ai minareti andalusi che si diffusero in Tunisia a partire dal periodo almohade-hafside.
La sala di preghiera, a cui si accede direttamente dalla strada poiché questo oratorio non ha un cortile, è molto semplice: è composta da tre navate parallele al muro della qibla e da tre campate coperte da volte a crociera di mattoni, sostenute da archi a ferro di cavallo arrotondati poggianti su colonne, il cui prototipo è stato perpetuato in Tunisia fin dall’epoca romana.
Si noti che uno degli archi della sala di preghiera dell’oratorio ha conservato un letto in legno scolpito decorato con motivi floreali e stilizzati, mostrando una sorprendente parentela con alcuni pannelli del minbar della Grande Moschea di Kairouan, a sua volta erede dei modelli omayyadi, confermando la sua origine ifrîqiyana.